Cosa possiamo fare noi adulti in questi casi? Possiamo aiutare i bambini a mettersi in ascolto delle pure e semplici sensazioni corporee, aiutarli a scaricare lentamente, attraverso giochi, esercizi, simulazioni, l’energia in eccesso; possiamo condurli a scoprire delle risorse a cui attingere in caso di necessità e fornirgli un luogo sicuro, un ambiente protetto su cui atterrare.

Nei miei ultimi libri “Il sentire dei bambini” e “i bambini le relazioni e i traumi”, (ed. Tecniche Nuove) nei corsi di formazione che tengo per educatori e genitori, nei laboratori aperti a genitori e figli, affronto in modo dettagliato ogni aspetto della relazione tra adulti e bambini. Partendo dalla mia esperienza, metto in evidenza ciò che può aiutare a rendere più fluide le relazioni tra insegnanti e alunni e tra genitori e bambini, ciò che aiuta i bambini a rimanere in contatto con le loro qualità essenziali, e come noi adulti possiamo sostenerli davanti a eventi difficili. Il fine è quello di aiutarli a crescere in modo armonico, salutare e in sintonia con quello che sono.

Il benessere dei nostri figli passa attraverso noi adulti e il nostro benessere dipende dalla conoscenza e consapevolezza di noi stessi, dall’accogliere ciò che siamo e dall’inchino che facciamo alla vita in ogni sua forma e dimensione.
Se noi riusciamo ad essere presenti, consapevoli, in accoglienza, il rapporto con i nostri figli, seppur in certi periodi della loro crescita inevitabilmente burrascoso, approderà su lidi sicuri e tranquilli e il nostro amore sarà e renderà noi stessi e gli altri liberi e felici.