Meditazione in acqua con Alessandra Adima Benetatos

Carissima Ale,

ecco a te, il riassunto dell’esperienza della meditazione in acqua.

È stata una bellissima bellissima esperienza,
un passo indietro nel grembo della mamma biologica e anche nella madre natura, non avevo aspettative, ed è stato una bella sorpresa, non sapevo per niente cosa si sarebbe fatto, ne cosa aspettarmi.

Ho già fatto meditazione in acqua per conto mio, oppure quando andiamo alle terme, mi capita spesso di fare qualcosa da sola, è molto piacevole, e rilassante, è diverso, veramente diverso, avevamo tutto lo spazio per solo noi, percui niente rumore, solo noi… con noi !
Una premessa : non ci conoscevamo per la maggioranza, il saluto all’acqua è stato benvenuto, il luogo lo ha ricevuto ed accolto,

Entrare nell’ acqua calda è stato molto molto gradevole per il corpo…
e lasciarmi scivolare e portare è stato molto piacevole, entrare, essere parte di, e… essere semplicemente essere….

Ale hai guidato molto delicatamente con attenzione, rispetto, dolcezza e sicurezza, questo è quello che ho sentito, il tuo tocco quando avveniva era proprio… come dire con una tale delicatezza che anche se eravamo in meditazione profonda non c’era intrusione, solo come dire… direzione sottile, un tocco leggero là dove il corpo necessitava di un leggero sostegno, o di un aiuto leggero, e il corpo che fino a quel momento era nello stesso tempo contratto e rilassato, era veramente quello che sentivo e rissentivo assieme in tutto il corpo a momenti, l’attimissimo dopo era tutto un solo rilassamento unico che si “fondeva” in un tutt’uno con l’acqua che era lei stessa dolcezza, calore, morbidezza, sostegno, materia non materia, come …. qualcosa che sosteneva il corpo, dove non c’era più ne il sopra ne il sotto, a momenti mi sembrava di andare sotto acqua e un qualcosa di me si “accorgeva” di essere sopra almeno di avere appena una minima parte del viso sopra ed accarezzato dall’acqua, avevo la sensazione di poter andare sotto e respirare attraverso il corpo senza nemmeno pensare al come, non si poneva la domanda, era ovvio, l’acqua o quel in cui ero mi faceva dondolare da un lato all’altro, a volte sui lati, a volte come se fossi un’onda partendo o dai piedi o dalla testa e sentivo il mio corpo proprio ondeggiare nell’altro senso, il tempo non c’era, c’era solo l’essere, il sentire se così si può dire perchè non esprime il reale “sentire”, percepire, a volte sfiorare gli altri corpi, a volte essere sfiorata, a volte incontrarli, la loro morbidezza, la loro gentilezza, fiducia, quanta “bellezza” c’era !

E il corpo, il corpo che era a volte un tutt’uno, a volte una sola parte si faceva sentire, o si muoveva per conto suo, mi è capitato di sentire una parte della pancia che si è mossa come se fosse autonoma, mi ha sorpresa e richiamata al dov’ero tanto era evidente quel movimento ! un’altra volta, sentivo come una carezza leggera sul petto poi scendeva sulla pancia, gradevole, gradevole infinitamente, e oltretutto, ero nella sensazione e in quella parte di corpo che sentiva, a momenti c’era solo quella parte, poi tornava il corpo tutto intero e quella sensazione si espandeva, poi pulsava ad un suo ritmo, me ne sono accorta perchè ad un certo punto ho sentito il mio respiro e aveva un ritmo diverso, era una scoperta continua, un meravigliarsi e così osservando, sentendo con tutti i sensi possibili, ha iniziato a farsi “strada” una scintilla di luce, un certo senso di benessere, di sicurezza, di rispetto e di intimità, quella scintilla amplificata è andata avanti e si è espansa, si è sviluppata e il bello è che “vedevo”, sentivo percepivo quello che succedeva…
e c’era un riso che saliva da tutto il mio corpo, da tutto il mio essere, veniva da lontano dal profondo di me, il riso della bambina, di una bambina felice, fatta di luce, dio quanto era bella, e l’ho accolta, l’ho lasciata ridere piano, poi il suo riso saliva e si espandeva in tutto il mio essere, tutto il mio corpo rideva, tutte le mie cellule ridevano, era splendido , meraviglioso, magnifico, mi sembrava di fare le capriole nell’acqua e mi veniva ancora piu da ridere, le capriole nell’acqua, fantastico ! e il riso era ancora piu forte!

E in mezzo a tutto questo è arrivato un complemento di una costellazione che ho iniziato l’anno scorso, e continuato man mano che facevo qualche lavoro con Siddho o con te Ale, o da sola, mi sono arrivati dei pezzi che si collocavano nel puzzle, e lì ne sono arrivati tanti, uno a uno, di un’altra bambina di tanto tempo fà, una bambina che è andata nella luce, e qui si è presentata assieme ad altri componenti della mia famiglia andata, sono arrivati uno dopo l’altro, si sono messi al loro posto, era fantastico vedere, sentire che non c’era da capire…
eppure capivo in un altro modo, non so quale, era ovvio, naturale, sapevo che cosi era, che cosi si ricomponeva qualcosa che era stato separato, ed è arrivata una luce splendida, fortissima, e il riso era lì con tutti noi, gli ho visto tutti questi pezzi del puzzle, formavano un cerchio che era completo, c’era gioia in tutti loro, anzi in tutti noi, e sentivo il mio cuore esplodere di gioia, era così inaspettato, ricco, nutriente, puro… e luminoso, quanta luce, quanta luce! accoglienza!

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